Primavera araba o autunno fondamentalista?
I 36 cristiano copti uccisi in Egitto e i già centomila fuggiti e profughi all'estero confermano purtroppo le previsioni. La stessa cosa è successa in Iraq. Già Magdi Cristiano Allam metteva in guardia l'europa dai facili e superficiali entusiasmi. Ma non è stato ascoltato. La cosiddetta "primavera araba" si sta progressivamente trasformando in un "autunno fondamentalista islamico". Si sta sempre più parlando di "Sharia" nelle Costituzioni dei vari paesi del Nord Africa. L'Europa, palesemente sempre più relativista, ha aperto le porte al fondamentalismo in cambio delle fonti di energia che le garantiscono il mantenimento di un certo tenore di vita economico. L'esempio della Libia è eclatante. Una guerra palesemente neocoloniale che però ha visto la convergenza degli interessi occidentali con quelli dei fondamentalisti.
Con la "Sharia" al potere in Nord Africa chi avrà ancora il coraggio di affermare che è stata esportata la democrazia?
La guerra contro la Libia aveva come primo obiettivo gas e petrolio, e questo i fondamentalisti lo sapevano bene.
Con la "Sharia" in cambio di petrolio l'Europa sta giocando col fuoco...
Cordiali saluti
Glauco Santi
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