Veglia di San Silvestro della Comunità Francofona di Parma
Nella passata notte di San Silvestro cattolici italiani e africani hanno vegliato insieme nella preghiera. L’universalismo della fede cristiana e del vangelo sono da sempre un potentissimo fattore di unità e di speranza. Presso la Parrocchia di Santa Maria della Pace di Parma si è svolta la ormai tradizionale Grande Veglia di fine e inizio Anno organizzata dalla Comunità cattolica africana francofona di Parma. Da sempre, nelle tradizioni di tutti i popoli, i momenti forti dell’anno sono scanditi e preparati dalle veglie notturne. È possibile passare una intera notte in preghiera al giorno d’oggi? Vedere centinaia di persone di ogni etnia che cantano, pregano, danzano nella fede, ascoltano insegnamenti e brindano nella convivialità ringraziando Dio per l’anno 2012 appena trascorso e per il 2013 a venire, nel vedere tutto ciò, la risposta è un Sì senza esitazione. Sì, ancora oggi vi è una fortissima domanda di preghiera e di sincera e viva spiritualità. La fede non conosce tramonto e gode incredibilmente di una nuova primavera. Sì, anche oggi una nuova fraternità senza frontiere fiorisce da un cristianesimo che pare non conosca età, se non l’età dello Spirito. Sono arrivati dalla Francia, un sacerdote domenicano da Gerusalemme, altri da varie città italiane. Presenti numerosi italiani di Parma e provincia, alcuni dei quali si sono prodigati nella animazione musicale con canti della spiritualità carismatica. Questa veglia ha da subito avuto un respiro internazionale, la stessa preghiera e i vari insegnamenti si sono svolti sia nella lingua francese che italiana. La Veglia infine ha avuto termine prima dell’alba con la Santa Messa. Ci si scambia gli ultimi auguri e poi via, insieme, per le strade del mondo, le strade dell’amore, strade che non conoscono nè conosceranno mai alcuna frontiera.